Operazioni di pulitura: possono comprendere la rimozione di scialbi, intonaci sovrapposti, ridipinture e rifacimenti posteriori, materiali di restauri non idonei o alterati, prodotti del degrado come le efflorescenze saline, macchie di umidità e semplici depositi di sporco.
I metodi di pulitura variano con la natura dei materiali da rimuovere e dei quella dei materiali costitutivi.
In genere si alternano metodi fisici meccanici a metodi chimici.

Operazioni di consolidamento:  riguardano la coesione della pellicola pittorica e la coesione e l’adesione degli strati  di intonaco preparatori, e la loro adesione al supporto murario. Vengono utilizzate resine acriliche in emulsione a bassa concentrazione applicate a pennello o per iniezione.
Per il consolidamento degli affreschi solfatati si può ricorrere al metodo dell’Idrossido di Bario.

Operazioni di integrazione: le lacune possono essere stuccate ed integrate cromaticamente oppure lasciate a neutro, in seguito alle valutazioni specifiche del caso. Saranno sempre salvaguardati i criteri di riconoscibilità e reversibilità dell’intervento utilizzando tecniche come il tratteggio a rigatino e materiali come l’acquerello.