L'intervento
si è articolato nelle seguenti fasi:
Rimozione
dei biodeteriogeni: eseguita con due cicli di applicazione
di Metatin 58-10/101 al 1% in acqua, i
corpi vegetativi sono stati rimossi dopo venti giorni con lavaggi
ripetuti con spazzolini e bisturi.
La rimozione
delle stuccature di precedenti interventi si è resa necessaria
perché incompatibili con il materiale originario e di cattiva qualità
materiale ed estetica. E' stata preceduta da un preconsolidamento
puntuale con Primal AC33 al 20%.
Riempimento
dei distacchi: in corrispondenza dei distacchi e delle fessurazioni è stata iniettata malta idraulica PLM
fino a riempimento dei vuoti.
Incollaggi: gli elementi
fratturati sono stati fatti riaderire tramite
perni in vetroresina e acciaio inox affogati in
resina epossidica. Le teste sono ulteriormente
assicurate al muro retrostante tramite tiranti inox
fissati con resina epossidica.
Stuccatura: la stuccatura
delle parti mancanti è stata eseguita con malta di composizione e proporzione
simile all'originale. Le ricostruzioni necessarie per la riproposizione dell'impianto volumetrico, sono state
eseguite solo dove esistevano sufficienti elementi di riferimento. I
rifacimenti sono stati realizzati sottolivello, riproducendo lo strato intermedio
di malta.
Equilibratura cromatica: le nuove
stuccature sono state accompagnate alle superfici originarie scialbate con leggere
velature gialle.
Protezione: è stata applicata a pennello fino a rifiuto la resina siliconica Silo 111.
|